martedì 29 aprile 2008

Northlanders

Mi piace da matti il tratto di Gianfelice, i volti dei suoi personaggi, come muove le figure...


Bhè, se cliccate QUA poteve gustarvi il primo numero di Northlanders in pdf, gentilmente offerto dalla Vertigo.

Il dialogo non è molto e quel poco che c'è è semplice e asciutto, per cui anche chi non ha molta dimestichezza con l'inglese non avrà problemi a godersi non solo la parte visiva del file ma anche l'inizio della storia.

Copertine di Carnevale, sul suo blog potete vederne varie in anteprima...anche quelle meritano, a voler dire poco...

martedì 22 aprile 2008

Brevi filmati mentali di questi ultimi due giorni...♦


Mi siedo come al solito nei posti più avanti dell'autobus e mi metto in grembo quaderno e penna per buttare nero su bianco qualcosa. Un ragazzo, a metà del mezzo pubblico, sonnecchia beatamente.
Ad una fermata che non ricordo salgono quattro o cinque signore, probabilmente filippine, che, vociando, si siedono nei pressi del ragazzo. Apriti cielo.
Il soggetto comincia a sbraitare cose del tipo "Ma voi se uno dorme dovete per forza rompergli i coglioni?", si alza, si avvia alle porte centrali del mezzo a attacca un'invettiva contro gli italiani razzisti, gli italiani che "dovrebbero portare più rispetto per la gente come lui che vive qui da dodici anni ormai", gli italiani che sono "una razza che senza quelli come lui sarebbe senza futuro", gli italiani che alla fine dei conti sono "una razza da bruciare".

Peccato che in quell'autobus l'unico italiano fossi io...e probabilmente non mi ha nemmeno visto dato che ero piuttosto nascosto rispetto a lui.


Corridoio di collegamento tra la banchina verde di Cadorna e quella rossa. Io, seguito da una fiumana berciante di persone, mi dirigo dalla sponda rossa e comunista a quella verde e padana.
Un ometto distino, sui quarant'anni, vestito da impiegato di livello medio/alto, sta per intraprendere il tragitto opposto.

Nel vedere la metro rossa appena arrivata e il muro umano innanzi a sè il suo cervello attinge alle memorie degli antenati e fa riaffiorare nell'impiegato quello spirito ancestrale da crociato che risiedeva nel suo subconscio.
L'ometto si mette allora a trottare (letteralmente, non metaforicamente...) e, per farsi largo tra l'orda di infedeli/pendolari e ricongiungersi col suo contingente templare/metropolitana rossa, alza la borsa a mo di scudo e impugna l'ombrello come se fosse una lancia, puntandola dritta verso noi, poveri fanti privi di protezione.
L'ombrello aveva la punta in metallo, per cui aveva anche un buon impatto scenico...

Ero in ritardo, per cui non mi sono fermato a controllare se il nostro prode Templare sia alla fine riuscito a raggiungere il suo obiettivo (o se almeno abbia infilzato qualcuno)...

E infine un bel cagnolone di un paio d'anni, un bellissimo Setter, che, in un impeto di anarchia, ha deciso che l'area cani spoglia e puzzolente in piazzale Baracca era davvero troppo piccola per il suo impeto e per il suo genio...e, con un paio di balzi, ha superato due recinzioni e si è fiondato nelle aiuole appena sistemate dai giardinieri del comune.
Quell'erbetta fine fine appena rasata lo ha reso il cane più felice del mondo...per la gioia della sua imbarazzatissima padrona.

(E per non perdere l'abitudine, i disegni non c'entrano un fico secco...)

giovedì 10 aprile 2008

Preparativi...


...per la festa?

giovedì 3 aprile 2008

I'm here...obviously...

Elezioni 2008. Io sono qui. E tu dove sei?

Diciamo che una "vaga idea" di essere in quella zona ce l'avevo già.
Ad un passo da Di Pietro, un pelo più lontano dal PD e dal resto della sinistra, ad incoraggiante distanza dal Biscione Berluscone e con un abisso di distacco da Casini e famigghia...
Non resta che sperare che siano in tanti in questa "regione", più di quelli dall'altra parte...

(Comunque rimango dell'opinione che un bel protettorato dell'ONU sarebbe la cosa migliore...)